Ieri sera sul campo del Novara si è consumata una pesantissima sconfitta per l’Inter, con la conseguenza che, salvo sorprese dell’ultimo minuto, arriverà presto la parola fine da parte di Moratti che concluderà l’avventura di Gian Piero Gasperini sulla panchina nerazzurra.
Il mister ex Genoa è riuscito infatti in un’impresa non facile, ovvero perdere in casa di un Palermo assai rinnovato e indebolito subendo ben quattro reti, perdere in casa con il Trabzonspor in Champion’s League, pareggiare di nuovo in casa con una Roma anch’essa in cerca di un’identità di gioco e, per ultimo, ieri sera è riuscito a perdere in casa della neopromossa Novara con un sonoro 3-1 che non ammette repliche.
Se a questo aggiungiamo la sconfitta contro il Milan nella Supercoppa Italiana, ecco che questa partenza, statistiche alla mano, rappresenta la peggiore per l’Inter degli ultimi 90 anni. Un gran bel record, peccato che sia un capolavoro al contrario.
Tuttavia, non è solo questione di numeri la disfatta interista, ma a giocare contro il tecnico è proprio l’atteggiamento di una squadra che appare sempre spaesata, confusa, che non riesce a esprimere delle trame logiche in campo e che non mette nemmeno la grinta di chi vuole rialzarsi.
Urge un cambiamento prima di sprofondare nel baratro più totale. Il presidente Massimo Moratti, questo lo sa e all’uscita del Piola ha ammesso di volersi prendere una notte per decidere, ma più che altro si sarà preso una notte per decidere chi potrebbe essere il sostituto del Gasp.
Le piste più probabili sono quelle che portano ai soliti Claudio Ranieri e Delio Rossi. Non sono da escludere colpi di scena con l’ingaggio di un Figo o di un Roberto Baggio. Il sogno resta Capello ma è difficile, l’outsider è rappresentato da Donadoni. Staremo a vedere. Intanto i tifosi interisti si aspettano di vedere al più presto un’altra Inter, quella a cui negli ultimi anni erano stati fin troppo bene abituati.