Tra la frutta fresca di questo periodo dell’anno ci sono i poco noti frutti di bosco, colti tra maggio e settembre, una specialità non molto presente nelle nostre tavole.
Quale il motivo di questa assenza?
Tra le diverse risposte che potrebbero essere date alla domanda, assumono importanza la non facile reperibilità dei frutti e il loro costo elevato. Tuttavia, in questo periodo, possiamo trovarne di freschi (quindi maggiormente reperibili, meno costosi, più salutari) abbandonando l’idea di acquistare quelli fatti crescere in serra.
Il vantaggio dei primi rispetto ai secondi, inoltre, oltre al sapore fresco e genuino, è un maggior apporto nutritivo.
Ricchi di antiossidanti e vitamine, tra le qualità riconosciute ai frutti di bosco ci sono una funzione antiossidante e la capacità di contrastare la formazione dei tumori.
I mirtilli, poi, sono considerati da sempre un alimento che fa bene agli occhi mentre i frutti rossi riducono la pesantezza alle gambe.
Consumati soprattutto come ingredienti per dolci, macedonie e frullati, possono essere utilizzati anche per preparare piatti salati.
Quelli freschi sono molto buoni anche consumati al naturale, senza bisogno di aggiunta di zucchero.
Allora perchè non provare, per merenda, una fresca coppa di questi frutti, una crostata leggera e soffice oppure, perchè no, farne una deliziosa marmellata?
Propongo poi una novità: aggiungere i frutti di bosco al tè caldo ma non bollente, in attesa dell’autunno. Potreste provare a disidratarli. La disidratazione casalinga è molto facile e in più questa operazione preserva le sostanze nutritive.
Ecco come fare:
Essiccazione con il Forno
Forno ventilato a 50-60 °C. Ci vorranno dalle 4 alle 12 ore perchè la frutta sia completamente essicata. Tagliare a fettine molto sottili la frutta, in modo da ridurre il più possibile i tempi di essicazione. Il forno, in termini di tempo e soprattutto di risparmio energetico, risulta essere più oneroso.
Disidratazione con l’essicatore
Gli essicatori sono degli apparecchi elettrici con cui puoi essiccare in casa diversi prodotti freschi, come la frutta, gli ortaggi, le erbe ed i funghi.
Essiccazione con il Sole
Necessaria una Temperatura elevata (meglio se supera i 30°C), basso tasso di umidità e ventilazione. Mettere la frutta un pò distanziata su dei pannelli (non a contatto diretto col suolo), possibilmente di metallo in modo che il riflesso del sole sul metallo ne fa aumentare la temperatura. I pannelli devono essere puliti e sicuri, poichè a diretto contatto con gli alimenti: i migliori sono quelli in acciaio inossidabile, in vetroresina, o in plastica. Durante la notte la frutta va coperta e portata in ambienti riparati, poichè l’aria fredda notturna crea condensa che rallenta il processo di essicazione. Dopo più o meno due giorni, girare la frutta e lasciarla ancora al sole per altri due giorni.
– Conservazione
Una volta che il processo di essiccazione è terminato, il miglior modo per conservare la frutta è quello di metterla in contenitori di vetro ermetici chiusi dentro una borsa di carta in un luogo fresco, buio e asciutto. L’umidità, infatti, deteriora la frutta rapidamente. La maggior parte della frutta può essere conservata per 1 anno ad una temperatura di 15°C, per 6 mesi ad una di 26°C.
(Fonte: naturalmentemamma.it)