Primato in classifica, almeno per una notte. Dopo la Roma, il Cagliari batte anche il neopromosso Novara, portandosi a 6 punti. Il tutto con una squadra già rodata e che ha cambiato pochissimo, aggiungendo anche dei giocatori interessanti come Thiago Ribeiro ed Ibarbo.
Il Novara soffre, non tanto in fase difensiva, a causa dei ritmi piuttosto bassi, quanto nelle difficoltà a ripartire, data la scelta di Tesser di schierare due mini-attaccanti come Jeda e Morimoto che, spesso serviti con lanci lunghi, vengono puntualmente sovrastati da Canini e Astori.
Così il Cagliari fa la partita ma non riesce ad accelerare, ma quando gli esterni di difesa salgono, cominciano a piovere cross interessanti, come al minuto 11, quando Biondini, su sponda di Thiago Ribeiro, prova a segnare da due passi, ma il portiere Ujkani respinge in qualche modo. Più tardi, ancora il portiere albanese a respingere un colpo di testa di Pisano. Il gol arriva al 38′ quando Agostini crossa da sinistra, Nenè spizzica favorendo Thiago Ribeiro, che da due passi non può sbagliare.
Nella ripresa i tentativi del Novara sono velleitari, con Agazzi che para una punizione di Porcari, ma è ancora il Cagliari ad andare vicino al gol, prima con un quasi autogol di Lisuzzo, seguito da una discesa di Nenè, che fa tutto bene partendo dalla fascia ed accentrandosi, ma Ujkani para. L’attaccante brasiliano lascia così il posto a Larrivey, che a 4 minuti dalla fine sigilla il risultato, deviando un tiro di Conti. Il Novara trova un gol insperato due minuti dopo, quando il tiro di Morimoto subisce la deviazione di Astori, beffando Agazzi.
Ma è troppo tardi, il Cagliari ha meritato la vittoria ed il presidente Cellino, che aveva invitato i tifosi a vestirsi di viola per scongiurare la sfortuna del giorno 17, può essere soddisfatto di avercela fatta e può godersi, qualche ora al vertice della classifica.