Lavoro pubblico impiego: mobilitazione contro la manovra

Dopo il recente sciopero generale della Cgil contro la manovra bis 2011, bollata ripetutamente come iniqua e ingiusta, qualcosa si muove anche in casa Cisl. Raffaele Bonanni, Segretario Generale della Cisl, ha infatti annunciato nei giorni scorsi la mobilitazione dei lavoratori pubblici citando il persistente accanimento su di loro quando invece andrebbero aggrediti con più incisività i costi della politica, ed andrebbero inasprite le misure di contrasto all’evasione fiscale. E così la Cisl, a Roma, per il 12 ottobre del 2011, ha proclamato gli Stati Generali al fine di avviare una mobilitazione che coinvolga i lavoratori del pubblico impiego, della scuola, ma anche della ricerca, sicurezza, soccorso pubblico e università.

Neanche la Cgil, intanto, è paga del recente sciopero generale dei lavoratori visto che la mobilitazione da parte del Sindacato continua in virtù di una manovra bis 2011 che, lo ricordiamo, è stata approvata nei giorni scorsi con il voto di fiducia, e quindi con il Testo blindato, sia al Senato della Repubblica, sia alla Camera dei Deputati.

Non a caso Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL, in concomitanza con il via libera definitivo alla manovra bis 2011 ha fatto presente come la mobilitazione continuerà ogni giorno sul territorio, così come, nello specifico, continuerà la protesta riguardo all’articolo 8 della manovra, bollato dalla Cgil in tutto e per tutto come una “vendetta verso il lavoro ed i suoi diritti“. Rispetto a Cisl e Uil, non lo si scopre di certo oggi, la posizione della Cgil sull’articolo 8 è di netta opposizione in quanto introduce “pericolose novità nel mondo della contrattazione e delle relazioni industriali“.

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