«Bufera? Magari fuori, ma i giocatori e la società sono con me.» Risponde così Gian Piero Gasperini ai giornalisti che gli chiedevano, durante la conferenza stampa pre-Roma, come abbia passato questi ultimi giorni, dopo le sconfitte con Palermo e Trabzonspor. Per questo l’allenatore non considera la partita di domani sera come un’ultima spiaggia, ribadendo quanto il presidente Moratti sia stato sempre corretto nei suoi confronti. «Non mi sento appeso ad un filo, la mia concentrazione è rivolta solo alla squadra ed al lavoro da fare».
Parla poi di aspetti legati alla condizione dell’Inter, che è sembrata mancare nella scorsa partita, ma si giustifica spiegando che «Dobbiamo migliorare il modo di stare in campo, essere più vicini, così si può correre di meno e meglio e non avvertire troppa fatica».
Perciò che Inter sarà? Ecco le aspettative del tecnico: «Sicuramente domani sera ci sarà un’Inter diversa, con i giusti concetti e anche con la concretezza giusta», punto importante da cui partire, visto l’andamento della partita di mercoledì, che ha visto i nerazzurri sprecare molte occasioni per poi venire puniti all’unica chance concessa agli avversari, ma precisa anche che «Mi aspetto una prestazione nettamente migliore rispetto alle ultime uscite, ma è difficile prevedere il risultato. La Roma ha un ottima organizzazione di gioco, un buon possesso palla e dovremo essere molto attenti, per evitare di subire il loro gioco».
Parole importanti anche per Sneijder, che il tecnico elogia per la duttilità e la sua bravura nel ricoprire ogni zona del centrocampo, dove può giocare sia più arretrato che come trequartista.
La chiosa, però, la riserva a tutti quelli che l’hanno criticato: «Tutti potranno essere decisivi domani. Sarà una partita importante, ma è soltanto la seconda di campionato».