Cane investito muore sul ciglio della strada

Risale a due giorni fa il ritrovamento del corpo privo di vita di un cane di taglia piccola sul ciglio della strada in via Cardinale Mazzarino, all’Aquila.

Il corpo è stato trovato dopo diverse ore dall’incidente, che si presume sia avvenuto tra la notte e le prime luci dell’alba del 14 settembre scorso. Chi ha investito e ucciso lo sfortunato cane non si è fermato a soccorrerlo e non ha neanche allertato le autorità. Un gesto semplice che forse avrebbe potuto salvargli la vita.

La dinamica di questi incidenti è piuttosto consueta ormai: il cane viene investito e il guidatore va via senza dare troppa importanza alla cosa, come succede sempre più spesso in questi casi. Il ritrovamento del corpo senza vita è stato operato dai Vigili Urbani dell’Aquila che hanno subito allertato il Servizio Veterinario.

Le forze dell’ordine stanno cercando testimoni che possano aiutarli a ricostruire al meglio la dinamica dello scontro e a riconoscere la persona che guidava l’auto. Può accadere di investire un animale per un tragico incidente, ma l’abbandono del corpo è un reato punito dal codice penale. Chi si è macchiato di questa colpa sarà punito dalla legge.

Purtroppo il ritrovamento delle carcasse di animali investiti non è raro in queste zone e quasi mai vengono chiamati i soccorsi per rimuovere i corpi. Senza voler necessariamente far leva sull’aspetto etico per cui bisogna aiutare l’animale che è stato ferito, bisogna considerare anche il pericolo a cui vanno incontro gli altri automobilisti ignari della presenza del corpo dell’animale sulla strada. Questo potrebbe comportare ulteriori incidenti a catena, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. È un dovere etico e civile quello di soccorrere un animale investito.

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