Grandi squadre in campo ieri sera per completare il primo turno della fase a gironi della Champions League.
GRUPPO A Il Bayern Monaco si prende i tre punti a Villareal con una facilità disarmante, nonostante quello spagnolo sia uno dei campi più “caldi” d’Europa. La partita dura di fatto 7 minuti, quelli che bastano a Toni Kroos per piazzare sul palo lontano l’1-0 servito da Ribery. Il Villareal non riesce mai a togliere il pallone ai bavaresi, Rossi e Nilmar sono assai deludenti, così come dalla parte tedesca, il bomber Mario Gomez, evidentemente non in serata e sostituito nell’intervallo dal giovane Petersen. Il ragazzo spreca qualche occasione e, per vedere la rete della tranquillità, bisogna aspettare il 75′, quando l’ex Genoa Rafinha segna un gol capolavoro, bruciando un avversario in velocità e scaricando un destro potente sul quale Diego Lopez si fa sorprendere.
GRUPPO B C’è grande equilibrio nell’altra partita del girone dell’Inter, benché il Lille abbia il controllo per gran parte del match contro il Cska Mosca. I francesi vanno avanti allo scadere del primo tempo, con il gol di tacco di Moussa Sow, che poco prima era riuscito a sbagliare un’occasione ben più facile. Nella ripresa i russi colpiscono il palo con Tosic, ma nonostante questo arriva anche il raddoppio del Lille firmato da Pedretti, al termine di una bella azione corale. L’inesperienza però punisce i transalpini, che riescono a farsi rimontare una partita fin lì in loro possesso: Doumbia prima accorcia le distanze mettendo dentro di precisione dopo un tunnel al difensore avversario e poi, al 90′, trova anche il 2-2 da pochi passi, dopo una triangolazione con Dzagoev.
GRUPPO C In testa al gruppo C troviamo il Basilea, che può permettersi di guardare dall’alto Benfica e Manchester United, grazie al 2-1 sugli esordienti dell’Otelul Galati.
In Portogallo invece, la squadra di Ferguson pareggia contro un buon Benfica, che va in vantaggio grazie ad una grande giocata di Cardozo, che stoppa di petto, entra in area bruciando Evans e spara il destro sul palo lontano. Il pareggio arriva prima del riposo, grazie ad una bellissima azione dell’intramontabile Giggs, finalizzata con un sinistro che fulmina Arthur. Ancora il gallese stavolta spreca la palla del raddoppio nella ripresa, ma è più volte decisivo il portiere dei red devils Lindegaard a salvare l’1-1 sulle conclusioni dei portoghesi.
GRUPPO D Non c’è Mourinho, ma il Real non si scompone. Il tecnico, ancora squalificato, si accomoda sulle tribune dello stadio di Zagabria ed osserva i suoi uomini battere di misura la Dinamo. I madrileni, che per l’occasione indossano la maglia rossa dopo 38 anni dall’ultima volta, producono una buona quantità di occasioni, prima con Benzema che scheggia la traversa, poi con il doppio miracolo del portiere Kelava sui tiri a botta sicura di Di Maria e Ozil. I padroni di casa non stanno a guardare e vanno vicini al gol con Rukavina, prima di venire puniti dal gol vittoria di Angel Di Maria, al 7′ della ripresa. Le merengues sfiorano un paio di volte il raddoppio, prima di limitarsi a tenere palla nel finale, nonostante l’espulsione di Marcelo per doppia ammonizione.
Primato solitario per il Real, visto che nell’altra gara del girone Ajax e Lione fanno 0-0, seppur in una gara emozionante dove i lancieri fanno la partita ed i francesi ripartono, grazie alla velocità devastante degli interpreti. La squadra di De Boer manca di concretezza in area, come dimostra l’occasione finale fallita da Sulejmani, mentre i transalpini hanno un Gomis che non vede la porta.