Doppio lampo Milan, ma in mezzo tanto Barça: 2-2 al Camp Nou

Di buono c’è il risultato, ma poco altro. Il  Milan comincia la sua avventura in Champions League ottenendo un pareggio in quello che è il campo più difficile al mondo: quello dei marziani del Barcellona.

Nonostante l’assenza di Ibrahimovic, Allegri decide di mandare in campo la classica formazione a rombo, utilizzando gli unici due attaccanti a disposizione, ovvero Cassano e Pato. La mossa sembra premiarlo quando dopo una ventina di secondi di gioco il brasiliano s’infila in mezzo ai due centrali Busquets e Mascherano e scatta imprendibile verso la porta, fulminando Valdes. Inizio da sogno al Camp Nou e la partita cambia subito, con il Milan a contenere ed i catalani a macinare gioco, sebbene sia perlopiù Messi a creare problemi ai rossoneri, come in occasione del palo centrato su calcio di punizione al 18′. È solo il preludio del pareggio che arriva a 10 minuti dall’intervallo, quando proprio la Pulce parte dal limite dell’area in velocità, sorprende l’ingenuo Abate e mette dentro un pallone che Pedro deve solo spingere in porta.

La ripresa è un monologo blaugrana, che nascondono il pallone al Milan e stazionano continuamente al limite dell’area. Xavi impegna Abbiati con un bel tiro da fuori, ma il portiere non può nulla sulla magia di Villa da calcio di punizione: è il gol del 2-1.
Il Barça seppur in condizioni fisiche non brillanti, continua a tenere la palla, con l’aggravante che i rossoneri ne restano ipnotizzati senza riuscire mai a recuperarla e ripartire, restando chiusi nella propria area a subire il palleggio avversario. La squadra di Guardiola amministra a lungo le energie senza però affondare il colpo, un errore imperdonabile quando il vantaggio è risicato.
Così nell’ultimo dei tre minuti di recupero, Abate conquista il secondo calcio d’angolo della partita del Milan: Seedorf butta in mezzo e Thiago Silva, con uno stacco imperioso gela il pubblico di casa, segnando il definitivo 2-2.

Come detto, il risultato è ottimo e darà anche tanta fiducia dalle parti di Milanello, ma non deve ingannare: la squadra di Allegri ha giocato solo il primo e l’ultimo minuto della partita, per il resto del tempo c’è stata in campo solo una squadra, come dimostra il 75,3 % di possesso palla in favore del Barcellona. Per arrivare lontano in Champions il Milan deve sicuramente fare di più.

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