Finalmente in casa Ferrari si sono decisi ad accantonare il progetto F150. Un progetto che come ha ammesso lo stesso Presidente Luca di Montezemolo, è nato già sbagliato. In effetti, anche quest’anno, se non fosse stato per l’incredibile bravura di Fernando Alonso e anche una certa dose di fortuna (ad esempio trovare un Michael Schumacher che riesce a frenare Lewis Hamilton per buona parte della gara dando il tempo al pilota spagnolo di accumulare un discreto vantaggio), la Ferrari non avrebbe fatto molto meglio rispetto alla Mercedes GP.
I problemi evidenziati in questo 2011 in casa Ferrari sono essenzialmente due: la Ferrari soffre troppo il cambiamento degli pneumatici (da mescola morbida a mescola dura); Felipe Massa non ottiene risultati in grado di dare un minimo di apporto al team.
Ecco che, lo sviluppo della monoposto per questa stagione, viene abbandonato ed ora si inizia a pensare seriamente al 2012. Il gap che divide la Ferrari dalla Red Bull è enorme: Adrian Newey ha realizzato un piccolo capolavoro, visto che la sua monoposto è riuscita ad ottenere la pole position, il giro più veloce in gara, e la vittoria in un tracciato giudicato “inadatto” per questa vettura.
Alonso ammette che non ci saranno aggiornamenti, tranne che forse qualcosa per Singapore. Ormai il mondiale è perduto, anche se la matematica condanna solo Felipe Massa per il momento.
Ma Vettel ha 112 punti di vantaggio sul secondo in classifica (Alonso) e 150 punti disponibili entro la fine del Mondiale. Non basterebbero 4 ritiri consecutivi per Vettel, per riaprire la corsa al Mondiale.