L’Europa strizza l’occhio alla mobilità elettrica. Sono infatti in arrivo 1.000 colonnine di ricarica in tutta Italia.
L’Autorità per l’energia ha stanziato una cifra complessiva di poco più di 2.300.000 euro, provenienti dalla bolletta elettrica, attraverso una quota annuale e fino al 2015. Ad aggiudicarsi i finanziamenti sono stati cinque progetti pilota sotto forma di modello distributore (colonnine installate e gestite dall’impresa distributrice nella propria area di concessione), modello service provider in esclusiva (a seguito di gara o concessione da parte dell’ente locale) e modello service provider in concorrenza (come quello in vigore per le stazioni di rifornimento dei carburanti).
Per il primo modello è stato selezionato il progetto di Enel Distribuzione-Hera per 310 colonnine a Pisa, Bari, Genova, Perugia, in alcuni comuni dell’Emilia Romagna e dell’hinterland di Milano, che saranno operative entro il 2013; per il secondo, i progetti per 52 colonnine a Milano e 23 a Brescia (a regime nel 2013) e del comune di Parma per 200 punti (operativi a fine 2012); per il terzo modello, saranno agevolati i progetti di Enel Energia per 26 punti di ricarica a Roma e nell’hinterland di Milano (operativi entro il secondo semestre 2013) e di Class Onlus per 150 colonnine e 107 nei supermercati di Roma, Milano, Napoli, Bari, Catania, Genova, Bologna e Varese (in servizio dal secondo semestre del 2014).
“Per uno sviluppo della mobilità elettrica servono infrastrutture qualitativamente e quantitativamente adeguate – spiega all’Adnkronos Daniele Bonafede, della Direzione Mercati dell’Autorità – per questo, l’Autorità ha avviato sperimentazioni, utili anche per acquisire informazioni per la futura regolazione del sistema elettrico”. A fronte del panorama internazionale ed Europeo, l’Italia “vive una situazione di ritardo, ma può recuperare – aggiunge – Bonafede – in altri Paesi sono già diffuse reti di ricarica con possibilità di scegliere da chi acquistare l’energia”.