Sapevate che il valore attribuito dai cinesi al tè è paragonabile a quello del vino in occidente?
Il nostro desiderio di gustare un pregiato champagne francese è analogo al desiderio di godere dell’infuso delle foglie del pregiatissimo tè dei Ming.
Il tè Da hong pao, meglio noto come tè dei Ming, è infatti il tè più caro al mondo. Conosciuto in Cina come il tè da offrire agli ospiti di pregio, presenta un odore intenso e penetrante, segnale che distingue i tè di ottima qualità e che devono tale aroma alla selezione accurata delle sole prime foglie della pianta. Il suo gusto rimanda alla frutta bianca e gialla. Si tratta nello specifico di un tè oolong, un tè semifermentato le cui foglie sono appassite al sole, poi messe intere in recipienti di bambù ed agitate per frantumare i bordi: i movimenti rotatori di tale scuotimento originano il processo di fermentazione e ne determinano un grado più o meno forte.
Il prezzo del Da hong pao (1200 euro al kg), il tè più caro del pianeta, è salito vertiginosamente anche grazie ad alcune leggende che aleggiano intorno a questo tè, come quella secondo cui verrebbe solo da sei cespugli. In realtà viene da sei alberi che furono originariamente piantati per servire gli imperatori della dinastia Ming, in una piccola area di montagna della provincia costiera orientale di Fujan. Al di là di tutto, la quotazione dell’ultimo anno, lo ha inserito nella ristretta schiera di bevande e alimenti — come lo champagne francese, il caviale russo o persiano, il tartufo piemontese — che tutti vorrebbero avere sulla propria tavola, ma solo pochi possono permettersi.