Sono passati dieci anni da quella tragica data, l’ 11 settembre 2001. E’ stato un giorno di terrore e di tristezza non solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo intero.
E’ stato il segnale che qualcosa in questo mondo non andava, che incombeva una minaccia, che si stava rivelando un nemico. Quell’ esperienza che ha lasciato un segno nel cuore di molti è stata un tema caldo del cinema e dei documentari degli ultimi anni: la pellicola è stato un mezzo per poter esprimere le proprie opinioni, i propri sentimenti ed i propri dubbi.
Cercare di ricordare tutte le pellicole che si sono impegnate sul soggetto sarebbe troppo, ma possiamo cercare di citare quelle di un certo livello espressivo. Tra queste sicuramente c’è “11 Settembre 2001“, film ad episodi uscito simbolicamente un anno dopo il disastro. Al progetto realizzato da registi appartenenti a tutti e 5 i continenti hanno partecipato Danis Tanovic (Bosnia), Samira Makhmalbaf (Iran), Claude Lelouch (Francia), Idrissa Ouedraogo (Burkina-Faso), Yusuf Shahin (Egitto), Ken Loach (Regno Unito), Alejandro González Iñárritu (Messico), Mira Nair (India), Sean Penn (USA), Amos Gitai (Israele) e Shohei Imamura (Giappone).
Dopo circa tre anni è stata la volta di “Fahrenheit 9/11“, il discusso film-documentario diretto da Michael Moore che cerca un legame tra l’ amministrazione Bush e la famiglia Bin Laden, principale colpevole dell’ attentato.
Nel 2006 poi un grande regista come Oliver Stone si occupa, non senza difficoltà, di portare sullo schermo la drammatica storia di due agenti della polizia portuale di New York sopravvissuti al disastro, e interpretati da Nicolas Cage e Michael Peña. Il film è “World Trade Center” e viene rilasciato simbolicamente l’11 settembre del 2006, il giorno del quinto anniversario dal disastro.
Sempre nel 2006 il regista Paul Greengrass analizza quel tragico giorno da un altro punto di vista, quello del volo United Airlines 93, unico dei quattro aerei dirottati a non raggiungere l’ obiettivo prefissato, che resta tutt’ora sconosciuto. “United 93” è il primo esempio di ricerca, attraverso quella disastrosa vicenda, di uno sviluppo narrativo autonomo. Tanti altri sono stati i film e i documentari su quel giorno, che noi tutti, non potremo mai dimenticare…