Undici settembre 2001, ore 8.46 americane: il volo Americans Airlines 11 si schianta contro una delle torri gemelle di New York; undici settembre 2011, ore 9.03: il volo United Airlines 175 si schianta in diretta planetaria sulla seconda torre del World Trade Center.
L’11 settembre 2001 è il giorno in cui il mondo è cambiato: l’America è messa sotto attacco, la più grande potenza mondiale viene colpita sul proprio territorio, tremila circa i morti dell’attentato delle Torri Gemelle, migliaia i feriti di un attacco che lascia il mondo con il fiato sospeso e distrugge le sicurezze degli Stati Uniti.
Si pensavano una potenza inattaccabile, si scoprirono vulnerabili fin dentro la propria casa: persino il Pentagono il centro di sicurezza per eccellenza si è rivelato un possibile obiettivo per Al Qaeda. Undici settembre 2001-2011, un decennio che ha visto il mondo travolto e modificato: le immagini di quel giorno sono rimaste vive nella memoria di ognuno di noi. L’intero pianeta si è trovato ad assistere all’aereo che si andava a conficcare nella Torre Sud, il fumo che fuorisciva dal Pentagono e ancora i disperati che cercavano salvezza gettandosi dalle finestre dei grattacieli del World Trade Center e poi il fumo alzato dal crollo della prima delle due torri, cui ha fatto seguito la cenere che cadeva dopo il crollo dell’altra torre. L’America nel terrore e il terrore che stringe d’assedio l’occidente: la guerra al terrorismo diventa il caposaldo della politica internazionale. Con la caduta del muro di Berlino il mondo sembrava essersi messo alle spalle la guerra, le divisioni in blocchi e si ritrova invece in battaglia con un nemico nuovo, che si nasconde e colpisce là nel cuore delle città quanto meno te lo aspetti.
L’undici settembre 2001 è il giorno in cui tutti diventano americani, tutti si stringono intorno alle lacrime del popolo statunitense. 11 settembre 2011: dieci anni dopo, il mondo torna ad accarezzare gli Stati Uniti, torna a far sentire la vicinanza a chi si sentiva padrone del mondo e ha scoperto sulla propria pelle di non essere sicuro nemmeno a casa propria. Bin Laden non c’è più, l’Afghanistan è ora libero dai Talebani e si è avviato tra mille difficoltà sulla strada della democrazia: da allora altre vittime innocenti hanno sacrificato la propria esistenza in nome di una guerra che nessuno ha voluto combattere, ma che tutti hanno dovuto in qualche modo affrontare. Undici settembre 2001, dieci anni dopo: niente è stato più come prima.