Piazza Affari ok e spread BTp-Bund stringe a 332 bp

Ieri, le borse hanno vissuto una giornata molto positiva nelle contrattazioni, segnata dalla sentenza della Corte Costituzionale tedesca, la quale ha dato il suo ok agli aiuti di Berlino per gli stati in difficoltà, limitandosi ad invitare il governo federale a coinvolgere maggiormente il Bundestag in queste decisioni.

Dunque, non c’è stato il temuto blocco degli aiuti tedeschi per la Grecia, che aveva fatto tremare l’Europa. Sempre ieri, poi, l’approvazione della nuova versione della manovra al Senato, irrobustita anche nelle cifre (sale a 54 miliardi), ha rimarcato il clima positivo tra gli investitori, che prosegue anche nella seduta di questa mattina.

Se ieri Milano aveva chiuso con l’indice Ftse Mib a +3,68%, meglio delle altre borse dell’Eurozona, oggi si registrano altri rialzi, sebbene più contenuti, nell’ordine dello 0,1-0,2%. Francoforte registra un lieve calo, mentre Parigi è poco sopra la parità. Insomma, si sgonfia, almeno per il momento, il clima di panico delle sedute precedenti.

E i vantaggi si questa fase si tramutano anche in un forte restringimento del differenziale di rendimento tra i nostri BTp a dieci anni e quelli tedeschi. Al momento, lo spread è calato fino a un minimo di 332 punti base, quando fino all’inizio della settimana di contrattazioni, esso era schizzato a 380 bp, con rendimento del 5,68% sui nostri decennali.

Da ieri, invece, si segnalano vendite di Bund tedeschi e maggiori acquisti di BTp italiani, al netto dell’intervento della BCE, che pare non abbia acquistato titoli nostrani nella seduta scorsa. Al momento, i decennali italiani offrono rendimenti al 5,22% e miglioramenti sono avvenuti anche per i cds, che registrano il rischio Paese di un’economia.

 

 

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