Il mercato della Juventus non si è fermato al 31 agosto ma sta proseguendo per tentare di rafforzare la rosa e far partire un nuovo ciclo vincente, cosa che negli ultimi due anni è stata già tentata ma con scarsi risultati.
Molte le critiche ricevute dalla dirigenza bianconera e indirizzate sopratutto al DG Marotta, che già lo scorso anno ha acquistato moltissimi giocatori di media qualità senza ottenere alcun miglioramento tanto che il piazzamento della squadra torinese è stato il settimo posto con conseguente esclusione dall’Europa.
Anche questa volta anzichè puntare su almeno un paio di top player come Giuseppe Rossi o Aguero, nomi che fra l’altro hanno circolato parecchio attorno alla Juventus, sono arrivati tanti altri giocatori che però pare non abbiano portato quel salto di qualità che ci si attendeva per un pronto riscatto. Certo, la stagione non è ancora iniziata ed è presto per formulare giudizi, dopotutto i vari Pirlo, Elia, Vidal e Vucinic non sono piccoli nomi ma giocatori di grande talento.
Resta però ad esempio il problema legato al reparto difensivo, infatti la coppia centrale è rimasta Chiellini Bonucci o Chiellini Barzagli, non proprio il massimo per una squadra che punta a tornare ai vertici. Ecco quindi che, seppur con notevole ritardo, è arrivato il colpo che permetterà di tappare la falla difensiva. A Gennaio, infatti, arriverà Rhodolfo, difensore centrale brasiliano con cui la trattativa è molto ben avviata e secondo alcune indiscrezioni in procinto di chiudersi. L’accordo economico con il giocatore è stato raggiunto, manca soltanto l’ok del San Paolo che però non dovrebbe fare opposizioni. Al difensore sarebbe stato proposto un contratto quinquennale.
Rhodolfo è piaciuto molto per la sua bravura nel gioco aereo, la grande personalità e la capacità di avviare il gioco. La Juve inoltre potrebbe tentare di percorrere la pista Bruno Alves, altro giocatore su cui l’interesse non è mai tramontato. Insomma, la Juventus si sta rafforzando, certo solo a Gennaio arriveranno i difensori, ma meglio tardi che mai.