Fiorditè, fior di parole

Nella sala da tè Fiorditè di Roma, una volta al mese, curiosi e appassionati si riuniranno per chiacchierare intorno a libri d’origine giapponese con l’autrice del blog Biblioteca giapponese, Anna Lisa Somma.

L’iniziativa si chiama Fiorditè, fior di parole ed è interamente dedicata al Sol Levante.

Il primo incontro si terrà venerdi 16 settembre alle ore 18,45 nella sala da tè sita in via Raffaele de Cesare 98, fermata Furio Camillo, Roma,  ed è intitolato “Bellezza e distruzione: Il padiglione d’oro di Mishima Yukio”. Durante l’incontro è prevista la degustazione gratuita del tè giapponese tostato Houjicha, prodotto con le foglie del raccolto autunnale 2009.

Per maggiori informazioni, potete telefonare allo 0688653263, oppure mandare un’email all’indirizzo bibliotecagiapponese@gmail.com.

Cos’è l’Hojicha?

Hojicha è un tè verde giapponese che si discosta dagli altri per una leggera tostatura che le foglie subiscono dopo la cottura a vapore: arrostito in un vaso di porcellana sul carbone a legna, è cotto ad elevate temperature tanto da alterare il colore delle foglie che passa da verde a marrone-rossastro. Il processo di tostatura, inoltre, abbassa la quantità di caffeina. Per questa sua mitezza, Hojicha è un tè molto bevuto durante il pasto o dopo il pasto, la sera prima di andare a dormire ed è preferito dai bambini e dagli anziani.
Hojicha è fatto in genere dalle foglie dell’ultimo raccolto della stagione (come il bancha), ma esistono altre varietà con il sencha o la tipologia chiamata Kukicha, fatta con i ramoscelli di tè piuttosto che con le foglie.

Note:

Il tè offerto per la degustazione è prodotto del raccolto autunnale del 2009, quindi totalmente sicuro rispetto al rischio radioattivo.

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