Nella cittadina di Dundee, in Scozia, è scoppiato il caso: la contea ha deciso di portare via ad una famiglia i loro figli più piccoli perchè obesi. Per i servizi sociali e gli impiegati del municipio la colpa è solo dei genitori. La famiglia, nonostante le misure restrittive in fatto di alimentazione, non è riuscita – per i servizi sociali non ci ha nemmeno provato con troppa convinzione – a far dimagrire i propri figli affetti da obesità. Per contro, il comune di Dundee ha deciso di portare via i figli alla famiglia per darli in adozione. Così facendo, i bambini verranno dati in affidamento ad un’altra famiglia e non potranno avere contatti con i loro genitori fino alla maggiore età.
La coppia, di cui non sono state rivelate le generalità per proteggere i minori, ha deciso di contestare la decisione del comune in ogni sede legale possibile. I due genitori non hanno nessuna intenzione di passare per una coppia di decerebrati o di irresponsabili: «Possiamo anche non essere genitori perfetti – ha raccontato la madre – ma amiamo i nostri figli con tutto il cuore. Immaginare un futuro in cui non li potremo più vedere è semplicemente intollerabile. I servizi sociali si sono scatenati per colpa del nostro peso e non ci hanno più lasciato in pace. E questo nonostante si sia fatto di tutto per dimagrire e per rispondere alle loro richieste. Ma lotteremo fino alla fine: sembra quasi che persino i carcerati godano di maggiori diritti di noi».
L’attenzione dei servizi sociali verso questa famiglia si è concentrata circa tre anni fa, quando uno dei sei figli li chiamò per accusare il padre di averlo colpito alla fronte, salvo poi ammettere di essersi fatto male da solo. Allora gli assistenti sociali, giacchè si trovavano sul posto, hanno notato come i figli «con l’eccezione di uno di loro – si legge nel rapporto – sono tutti obesi». Il maschio, che aveva in quel periodo 12 anni, pesava infatti oltre 100 chili, la sorellina di 11 circa 80 e la piccola di tre anni 25. Gli assistenti allora obbligarono la famiglia a far praticare attività fisica ai propri bambini, ma purtoppo questo non li ha fatti scendere di peso. Allora i servizi sociali passarono a misure più drastiche, trasferendo i genitori in una casa di proprietà del comune, nella quale solo tre figli dei sei per volta potevano stare con i genitori. In questa casa-prigione per minori obesi i pasti potevano essere consumati solo in presenza di un operatore sociale. Il problema però divenne lampante: i figli prendevano peso solo quando erano con i genitori.
Nonostante la coppia di genitori sia pronta a battersi per i propri figli, il comune di Dundee non ha intenzione di tornare sui suoi passi: «Il comune – ha detto un portavoce – agisce sempre nell’interesse dei minori tenendo a cuore la loro sicurezza e il loro benessere».