Le fiamme uccidono duemila conigli in un allevamento

Un incendio di dubbia origine si è sviluppato nella notte tra domenica e lunedì scorso a Vò,  in via 28 Aprile 299, nella zona tra Zovon e Carbonara. Ad essere colpito dalle fiamme è stato l’allevamento di conigli della famiglia De Bortoli.

Alle 3 di notte circa si è sviluppato un piccolo focolaio nelle immediate vicinanze dell’allevamento e le fiamme hanno impiegato poco tempo a propagarsi. I proprietari dell’allevamento si sono accorti tempestivamente dell’accaduto e hanno cercato di arginare l’incendio in ogni modo, in attesa dei soccorsi. Anche altri familiari sono intervenuti in soccorso, ma l’incendio ha causato la morte di molti dei conigli di proprietà della famiglia.

L’allevamento comprende circa 5 ettari di vigna e una struttura in cui erano presenti circa 6.000 conigli prima dello svilupparsi delle fiamme. In seguito all’incendio sono morti circa 2.000 conigli, alcuni carbonizzati, altri per asfissia. Il fumo sviluppatosi ha provocato danni anche ai componenti della famiglia, tanto che due donne sono state sottoposte a terapie con l’ossigeno per liberarsi dai problemi respiratori derivati dall’aspirazione del fumo.

I Vigili del fuoco di Este arrivati sul posto hanno domato l’incendio, ma i danni riportati dalla struttura sono ingenti. I Carabinieri di Lozzo Atesino stanno indagando sull’origine dell’incendio: si sospetta, infatti, che alla base ci sia qualcuno che abbia voluto dare un avvertimento alla famiglia, o che aveva interessi sulla loro attività. Sembrerebbe infatti che poche ore prima dello svilupparsi dell’incendio, qualcuno sia stato avvistato vicino al luogo in cui si sono originate le fiamme.

In ogni caso gli agenti sono molto più propensi all’ipotesi di incendio doloso, piuttosto che accidentale. Episodi simili si sono già verificati negli ultimi tempi, anche nelle zone vicine e nella stessa Vò.

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