Come se fosse un rifiuto ingombrante di cui liberarsi, come se la sua vita non valesse nulla. Buttato via nel torrente dopo essere stato soffocato da un sacchetto di nylon intorno al collo. Il sacchetto utilizzato era un comune sacchetto della spesa, facilmente reperibile. Soffocato e buttato via, perchè chi ha voluto sbarazzarsi di lui non ha neanche avuto l’accortenza di sotterrarlo. Il cadavere della vittima, un cane di cui ancora non è stata definita la razza, è stato ritrovato ieri in un torrente alle prime ore del mattino.
Un passante ha notato il corpo del cane galleggiare nell’acqua, alle 9 circa del mattino, nei pressi di Badia a Pacciana, in provincia di Pistoia. Sconvolto da quanto aveva visto, l’uomo ha allertato prima suo fratello che è arrivato velocemente sul posto. Successivamente hanno cercato di chiamare i soccorsi per far rimuovere il cadavere del cane dal fiume ed indagare sulla sua morte, ma dopo un’intera giornata e uno scarica barile generale tra i soccorsi, sembra che non sia venuto nessuno.
Sono stati allertati prima i canili di zona, che hanno suggerito all’uomo di chiamare il comune di Pistoia perchè è compito loro rimuovere il corpo, poi la Polizia Municipale che ha negato l’aiuto ai due uomini perchè tutte le pattuglie erano già impegnate nei paesi vicini. Vengono allora chiamati i Carabinieri, ma anche loro invitano i due uomini a chiamare il comune di competenza. Dopo una telefonata al 113 e ai Vigili del fuoco, sembra che qualcuno si impegni a venire, ma alle 16 circa del pomeriggio, ancora nessuno si è presentato in zona.
Il cane nel torrente era ben visibile a tutti, anche ai bambini, per questo era ancora più importante operare velocemente la sua rimozione, rendendogli magari anche giustizia, indagando su chi si è potuto macchiare di una crimine così crudele.