È inutile che certi studi o statistiche cerchino di indicare come Facebook faccia bene alle aziende, perchè la verità è che lo strumento inventato da Mark Zuckerberg causa dei danni alle aziende, visto che sono sempre di più gli utenti che utilizzano Facebook sul posto di lavoro. Il problema è che essi non lo utilizzano per promuovere l’azienda e fare business sfruttando i social network, ma i dipendenti usano Facebook per condividere contenuti e aggiornare il proprio stato.
Niente di sbagliato se lo facessero nella pausa caffè, se non che questa operazione sottrae in media 20 minuti alla giornata lavorativa e in una recente indagine americana si è scoperto che un’ azienda media (circa 50 dipendenti) per colpa di Facebook arriva a perdere anche 65.000 dollari nel corso dell’anno.
Si tratta di una cifra considerevole pari a diverse mensilità di stipendi per i lavoratori. Nonostante Facebook consente di essere un’ ottima vetrina pubblicitaria grazie alle pagine fan, le aziende per colpa di Facebook, perdono guadagni e quindi sarebbero orientati a bloccare il famoso social network nelle ore di lavoro.
Ovviamente, anche se le statistiche si concentrano su Facebook (è il social network più diffuso) ci sono anche tanti altri strumenti online che distraggono i dipendenti sul proprio posto di lavoro: vogliamo parlare di Twitter, del nuovo Google+ o di Youtube?
Comunque, stando alle dichiarazioni del CEO di SpamTitan (la società che ha condotto la ricerca) Ronan Kavanagh, le aziende devono trovare un equilibrio nell’utilizzo dei social network visto che le aziende necessitano degli stessi per garantirsi una maggiore visibilità.