Un gruppo di ricerca dell’ ”Hôpital Saint-Antoine, Université Pierre et Marie Curie, Parigi” diretti dal Professor Luc Douay, ha pubblicato su Blood un articolo che spiega come hanno trasfuso, per la prima volta negli esseri umani, globuli rossi prodotti in laboratorio derivanti da coltivazione di cellule staminali.
Per questa prima studio in uomo, i ricercatori francesi hanno utilizzato cellule staminali adulte (quindi solo capaci di differenziarsi in pochi tipi cellulari) da midollo osseo di un donatore. Queste sono state coltivate in un mezzo di coltura contenente un cocktail di fattori di crescita al fine di promuovere la proliferazione e la differenziazione in globuli rossi. In tre settimane, sono stati ottenuti 100 miliardi di reticolociti diretti precursori dei globuli rossi.
Le cellule così ottenute sono state marcate radioattivamente, in modo da seguirne l’evoluzione, e sono state iniettate in un volontario. Si è potuto osservare che le cellule sono maturate e sono sopravvissute, 120 giorni, esattamente come i globuli normali. Secondo il Prof. Luc Douay ”Con questa sperimentazione abbiamo stabilito la prova concettuale. La sfida ora è passare a una fase industriale”.
Infatti per passare alla tappa industriale, il gruppo di ricerca si sta ora concentrando su cellule staminali di cordone ombelicale, poiché queste cellule essendo più immature sono capaci di proliferare di più e più velocemente. Sono anni che la ricerca, con sviluppi alterni, si occupa di trovare un sostituto del sangue, dacché la richiesta di sangue è in continuo aumento e i donatori sono stati sempre insufficienti, ma questo studio fa ben sperare nella definitiva soluzione all’annoso problema.