Messaggiare al volante é più pericoloso che guidare dopo aver fumato uno spinello o dopo aver bevuto troppo. La notizia arriva da uno studio pubblicato dall’autorevole Ward’s Auto, secondo cui il tempo di reazione di chi guida aumenta ben del 35% quando si sta mandando un Sms, peggio dell’effetto che comporta l’abuso di alcool (+12%) e perfino peggio di quanto accade se si fa uso di Cannabis (+24%).
Sempre secondo lo studio, chi spedisce o scrive sms mentre guida avrebbe anche il 91% di possibilità di sbandare con l’auto, contro il 35% dei consumatori di cannabis e con il cellulare in mano subirebbe un crollo vertiginoso anche la capacità di mantenere una distanza di sicurezza.
Ma il vizio del cellulare alla mano piace soprattutto agli italiani. “Noi italiani siamo campioni del mondo di lancio del telefonino – spiega il Presidente dell’Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) Giordano Biserni- appena vediamo una pattuglia lo scaraventiamo sul sedile posteriore, ecco perché su fattori come questo è difficile esercitare un controllo”.
Sebbene secondo un’indagine di Intel e Redshift Research il 77% degli italiani condanni chi legge e scrive messaggi alla guida, uno su tre lo fa abitualmente.
Il risultato? Ad una velocità media di 100km/h in auto si percorrono 28 metri al secondo. Gli esperti hanno dimostrato che distrarsi col cellulare fa rallentare il tempo di ripresa dai 2 ai 3 secondi, che significa che la capacità di controllo sull’auto si riduce al punto da far diventare la nostra auto una Ferrari.
Giocare con il cellulare al volante può dunque costare caro. E’ quanto trapela dalla cinica ironia dello slogan della campagna di giugno di Autostrade per l’Italia per combattere la distrazione provocata da smartphone e altri compagni di viaggio: “Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’. E poi ti saluto per sempre”.