Perchè il mio tè è opaco?

Come mai, a volte, la nostra tazza di può presentare una patina opaca sulla superficie?

La causa è da ricercare nella composizione dell’acqua utilizzata per fare il vostro infuso.
L’aspetto e l’aroma del tè dipendono, infatti, fortemente dall’acqua che si usa per prepararlo. Lu Yu, poeta e primo discepolo del tè, raccomandava di usare acqua di fonte ma, visto che la maggior parte delle persone vive ormai in città, in genere ci si serve in del rubinetto per prelevare l’acqua il cui contenuto (minerali) e aggiunte (fluoruro e cloruro) varia di regione in regione, creando delle differenze notevoli nella composizione dell’acqua. Questo è il motivo per cui alcuni produttori di tè creano speciali miscele a seconda della regione in cui verranno vendute per fare in modo che la composizione dell’acqua di quella zona possa trarre il meglio dalle foglie.

Tuttavia, se il tè viene preparato con acqua distillata, dolce o dura (contenente solfato di calcio), l’infusione in genere risulta chiara e limpida.

Se invece l’acqua è temporaneamente dura (ossia contiene carbonato di calcio) il tè può risultare opaco e se lasciato un pò a raffreddare presenterà superficialmente una pellicola causata dall’ossidazione di alcuni elementi del tè con il bicarbonato e gli ioni di calcio.

Come evitare l’opacità e la formazione della pellicola?

Sarebbe ideale usare acqua dolce ma, in ogni caso, è bene distillarla.

Fatela bollire, poi, nel caso in cui fosse temporaneamente dura così che con l’ebollizione il calcio si depositi sul fondo del bollitore.

Gestione cookie