Estate: tempo di vacanze e sempre più spesso di abbandoni. Sembra che negli ultimi anni si stia diffondendo pericolosamente la malsana abitudine di partire lasciando i propri animali chiusi in casa, senza cibo nè acqua.
Questa volta è successo a Conegliano, in un appartamento a via Rosmini, a Campolongo. Vittima dell’abbandono è un gatto che da circa 4 giorni era chiuso in casa senza acqua, senza aria e senza cibo. La sua padrona era partita pochi giorni prima per le vacanze e lo aveva lasciato nell’appartamento. Il micio, disperato per la fame e la sete, ha miagolato incessantemente per diversi giorni fino a che i vicini, preoccupati per i lamenti strazianti del gatto, hanno avvertito la polizia locale di Conegliano che è intervenuta poco dopo. Entrando nell’appartamento gli agenti hanno trovato il gatto in un evidente stato di agitazione. Ora il micio è in cura presso un veterinario che si prenderà cura di lui fino a quando sarà necessario.
Resta da capire se la donna abbia chiesto a qualcuno di accudire il gatto durante la sua assenza o se lo abbia abbandonato volontariamente. Per la padrona non si prospetta una situazione molto rosea perchè su di lei pendono capi d’accusa importanti.
L’abbandono di animale infatti viene punito dalla legge con un anno di reclusione e una multa che può variare da un minimo di 1.000 ad un massimo di 10.000 euro.
Per fortuna in questo caso gli agenti sono arrivati giusto in tempo e si è evitata la tragedia, ma sono troppi i casi in cui il destino di questi animali diventa tragico.