In apertura, oggi i nostri BTp si sono lievemente deprezzati, allargando il differenziale di rendimento sul decennale con i Bund tedeschi. Lo spread BTp-Bund a dieci anni è, infatti, passato dai 287 punti base della chiusura di ieri ai 291 bp di oggi. Il rendimento sui BTp decennali è appena sopra il 5%, collocandosi al 5,02%, contro il 4,99% di ieri.
Dunque, complessivamente c’è grande stabilità nel mantenimento del differenziale tra i nostri tassi e quelli tedeschi. I Bund tedeschi, inoltre, hanno già raggiunto un minimo del 2% sui dieci anni, grazie all’ingenre quantità di domanda di cui sono oggetto. E proprio oggi si è tenuta un’asta di Bund per circa 4 miliardi, i cui esiti devono essere ancora comunicati.
Si conoscono, invece, già i buoni risultati dell’asta spagnola dei Letras a tre e 6 mesi, per complessivi quasi 3 miliardi di euro. Entrambi i titoli hanno registrato cali di rendimento, grazie al fatto che la BCE sta occupando parte della domanda, nel segmento di medio e lungo periodo.
I trimestrali hanno registrato rendimenti medi dell’1,357% dal precedente 1,899%, con un bid-to-ratio di 7,6. I titoli collocati ammontavano a 805 milioni di euro.
Anche i semestrali hanno reso meno dell’asta precedente, al 2,187% dal precedente 2,519%, con un tasso di copertura di 3,6.
Un dato positivo, in attesa dell’asta di 8,5 miliardi di BoT a sei mesi che il Tesoro ha deciso di collocare, in concomitanza con la scadenza di 9 miliardi di altri titoli. Nella stessa giornata saranno emessi anche 2 miliardi di CTz. E il calendario delle aste di agosto si chiude il 30, con emissioni previste di BTp a 3 e a 10 anni e di Cct indicizzati all’Euribor.