Il LongJing, meglio noto in occidente come dragon well, il pozzo del drago, è un tè verde cinese prodotto a Hangzhou nella provincia dello Zhejiang.
Ha fama di donare lucidità alla mente ed è ottimo per chi deve ricominciare a studiare o lavorare: è infatti ricco di teina e vitaminico ed è considerato uno dei tè verdi cinesi migliori.
Si presenta con delle foglie schiacciate che danno l’impressione di essere pezzi di pelle di drago; il sapore è dolce e morbido, c’è un iniziale sentore di castagna bollita e presenta un odore molto speciale con note dolci.
Esiste una leggenda intorno a questo tè che narra che all’imperatore Qing-Long in vista alla montagna Shi-Feng fu servito questo tè. Il sovrano fu tanto colpito dall’aroma e dal sapore della bevanda che fu invitato a visionare il giardino in cui crescevano diciotto piante di questo tè. Purtroppo durante la visita l’imperatore fu richiamato a palazzo al capezzale della madre malata. L’imperatore partì dunque alla volta della reggia portando con sé alcune foglie di tè. La regina, attirata dall’odore del tè chiese che le fosse servita una tazza di infuso e fu tanto colpita dall’aroma e dal gusto del Longjing che iniziò a consumarlo regolarmente e, in poco tempo, si rimise completamente.
Come preparare il Longjing?
In genere ci si serve di un bicchiere alto di vetro trasparente per poter vedere le diverse mutazioni durante la preparazione, ma anche del guywan, la tazza coperta (anche questa in vetro). Ottima è la scelta di preriscaldare l’utensile in modo che le foglie, a contatto con il vapore, si ammorbidiscano facilitando l’estrazione degli aromi. Si consiglia di portare l’acqua ad ebollizione e poi farla raffreddare alla temperatura di 75-80 gradi in modo che il calcare in eccesso si depositi.
Se si utilizza il bicchiere di vetro alto di circa 150 ml si utilizzano 3 grammi di foglie. Come procedere: porre le foglie nel bicchiere preriscaldato, aggiungere circa 50 ml di acqua alla temperatura di 75 gradi, far roteare il bicchiere. Attendere un minuto e poi aggiungere il resto dell’acqua partendo dal basso verso l’alto e aspettare due minuti. Questo metodo di preparazione si chiama anche “infusione da infiltrazione a caduta”: essendo le foglie di Longjing piatte, infatti, tendono a rimanere a galla. Si procede allora a bagnarle in due tempi.
Fonte: LongJing: il pozzo del drago di Francesco Saverio Robustelli e Claudio Rubcich