Se n’è parlato spesso, sono stati fatti tanti proclami, ma mai si è verificato ciò che effettivamente veniva minacciato. Questa volta, però, è tutto vero: i giocatori spagnoli fanno sul serio e sono pronti a non scendere in campo per le prime due giornate della Liga 2011-2012.
Lo stop sembra proprio inevitabile visto che nella riunione tra lega (Lfp) e sindacato (Afe) non è stato trovato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo: lo scontro è aperto e la compagine dei calciatori è più agguerrita che mai a scontrarsi con la lega per rivendicare i propri diritti. Con la prima divisione, che doveva iniziare questo weekend, stop anche per la Liga Adelante, l’equivalente della nostra Serie B.
Proprio come in Italia anche in Spagna i calciatori avevano minacciato lo sciopero nel caso in cui non fosse stato rinnovato il contratto collettivo. Nella riunione di mercoledì scorso la Lfp, la Lega calcio spagnola, e Afe, il sindacato dei giocatori, paragonabile all’italiana Assocalciatori, non è stato trovato l’accordo che evitasse il blocco alle prime due giornate. Le parti sono distanti soprattutto in relazione al fondo di garanzia salariale e ai 52,8 milioni di euro di ingaggi non pagati da 7 società che versano in profonda crisi.
Nel frattempo c’è grande attesa in Spagna per il ritorno di Supercoppa, tra Barcellona e Real Madrid. Mourinho ha già aperto la battaglia mettendosi in silenzio stampa, mentre Guardiola sta pensando ad un eventuale impiego del nuovo acquisto blaugrana Cesc Fabregas. La partita di andata si è conclusa con il punteggio di 2-2, con il Real in casa: è inutile dire che il Barça parte leggermente favorito.