Svizzera: franco continua rialzo, nonostante misure SNB

Non sembra arrestarsi la forza del franco svizzero, oggetto di acquisti internazionali molto copiosi, negli ultimi anni, che hanno portato la valuta elvetica a un apprezzamento di circa il 40% contro l’euro, in circa una ventina di mesi. Molti investitori, infatti, temono le conseguenze della crisi fiscale in atto nell’Eurozona e le grosse difficoltà negli USA, pertanto, comprano franchi svizzeri, considerati sicuri, grazie a un’economia così florida, da sembrare di vivere avulsa dal resto del mondo.

Tuttavia, l’eccesso di domanda di franchi sta comportando un apprezzamento così forte, da mettere in allarme il governo di Berna e le autorità monetarie. Dopo avere abbassato i tassi di interesse, la Schweizerische National-Bank ha annunciato nei giorni scorsi un aumento della liquidità in circolazione, aumentando i depositi a vista di circa 80 miliardi di franchi, portandoli a un ammontare complessivo di 200 miliardi.

Ma tale misura, per quanto dovrebbe provocare un tasso di cambio più debole per la Svizzera, non è stata all’altezza delle aspettative, che la stessa banca centrale aveva generato, arrivando anche a parlare della possibilità di un cambio fisso franco-euro a un tasso più basso e conveniente.

Per questo, i mercati sono rimasti delusi e oggi il franco svizzero ha guadagnato fino al 2% del valore contro la moneta unica, per viaggiare a metà mattinata a +1,32%, in zona 1,13.

Le conseguenze di questo eccessivo apprezzamento della valuta si stanno ripercuotendo in negativo persino sulla cassa pensionistica del Paese, che effettuando operazioni in valuta estera, avrebbe riportato una perdita di circa 50 miliardi di franchi negli ultimi venti mesi, mandando su tutte le furie i sindacati. 

 

 

 

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