Ci siamo, questa sera l’Udinese si giocherà quello che è “Più di un sogno”, ovvero la Champion’s League contro uno dei club più blasonati del mondo, l’Arsenal. Due club che hanno più in comune di quanto possa sembrare, vista la propensione alla valorizzazione dei giovani, e le recenti dolorose partenze. Fabregas e Nasri (ormai è quasi fatta al Manchester City) da una parte, ed Inler e Sanchez dall’altra. Entrambi i club, ironia del destino, hanno rafforzato, qualora fosse possibile, il club campione d’Europa, ovvero il Barcellona.
Quella di stasera sembrerebbe una partita impari, ma si sà, nel calcio mai dare per spacciato nessuno, tantomeno una squadra così ben organizzata come quella di Guidolin, che più che negli uomini, ha nel sistema di gioco il proprio punto di forza.
Qui Udinese
Guidolin ha scelto di adottare un 4-1-4-1 la corazzata Arsenal, tenendo Doubai a fare da raccordo tra centrocampo e difesa, per essere il primo elemento di disturbo ai tre trequartisti messi in campo da Wenger. In porta Handanovic, Basta, Benatia, Danilo e Neuton in difesa, il già citato Doubai a fare da schermo difensivo, Isla, ed Armero sulle fasce, con Pinzi ed Asamoah centrali, e Totò Di Natale unica punta.
Qui Arsenal
Far fronte alle recenti cessioni, non sarà facile, anche se Wenger ha già trovato i sostituti, Ramsey in cabina di regia, e Walcott al centro dei tre trequartisti per Nasri. Stasera i Gunners scenderanno in campo con Szczesny tra i pali, i quattro di difesa saranno Sagna, Koscielny, Wermaelen e Gibbs, con Song e Ramsey a centrocampo. Arshavin, Walcott e il nuovo arrivato, che cercherà il riscatto dopo l’esordio con espulsione in Premier, Gervinho, saranno i tre trequartisti, con Chamakh terminale offensivo.