BCE svela acquisti bond, 22 miliardi tra BTp e Bonos

La settimana scorsa, in accordo con quanto promesso all’Italia, in cambio del varo di una manovra aggiuntiva per l’anticipo del raggiungimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio al 2013, la BCE aveva acquistato bond italiani e spagnoli, al fine di frenare il trend al rialzo dei relativi rendimenti.

Tuttavia, come accade di consueto, i dati sugli acquisti di titoli governativi non sono divulgati quotidianamente, bensì il primo giorno della settimana successiva. E’ stato questo il comportamento di Francoforte, infatti, anche in questo ultimo anno, comunicando gli importi acquistati di bond ellenici o portoghesi, la settimana successiva all’effettuazione delle operazioni.

E ieri l’Eurotower ha pubblicato i dati sulla settimana precedente: la BCE ha acquistato 22 miliardi di bond governativi, che ovviamente sono italiani e spagnoli. Nessun altro dato è stato divulgato, riguardo alla ripartizione tra i due titoli, ma gli analisti hanno ugualmente fatto le loro stime. Si presume che siano stati rispettati i rapporti tra le entità dei debiti outstanding tra i due stati. E poichè i titoli del debito italiani a medio-lungo termine (BoT esclusi) sono tre volte quelli spagnoli, si pensa che i 3/4 dei 22 miliardi si siano concentrati sugli italiani, quindi, qualcosa in più di 14 miliardi.

Gli analisti si attendevano acquisti totali della BCE non superiori a circa 15 miliardi. Si pensi che il massimo era stato raggiunto solo con i bond greci, per 16,5 miliardi di euro.

Attualmente, quindi, salgono a 96 miliardi i bond governativi di Italia, Spagna, Grecia, Irlanda e Portogallo in portafoglio della BCE, di cui 74 miliardi sono acquisti effettuati, in seguito all’adozione del programma di contenimento dei rendimenti relativi.

 

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