Turismo in crescita nel 2011 e sale anche occupazione

In un periodo di vacche magre come quello che stiamo vivendo da qualche anno, non solo in Italia, incoraggiano e rincuorano i dati provenienti dal settore turistico, che si conferma essere una ricchezza straordinaria per il Belpaese, una vera macchina produttiva, in grado non solo di assicurare i livelli occupazionali (che già non sarebbe poco), ma persino di migliorarli.

I dati sono stati divulgati e presentati ieri in conferenza stampa dal Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che non ha nascosto la sua soddisfazione per il successo di due sue iniziative di questi mesi: la campagna promozionale dell’Italia all’estero e il buono vacanza, che copre fino al 45% delle spese per le vacanze, il quale ha riscosso un notevole successo, specie in alcune regioni, dove maggiore è la quota delle famiglie in difficoltà.

Se nel 2010, i turisti stranieri in Italia erano già cresciuti del 2,2% sull’anno precedente, il trend positivo si conferma anche quest’anno, con una crescita di visitatori del 3,8%,  e con una maggiore spesa stimata nel 4,1%, dai 29,1 miliardi del 2010.

E se già quest’anno le stime mondiali parlano di un numero di occupati nel settore turistico, pari al 9,6% del totale della forza lavoro, da qui al 2020, questa percentuale sarebbe destinata a salire al 10,5%.

In ripresa anche i turisti italiani, che scelgono di restare nel nostro Paese, magari complice la crisi, ma anche la maggiore sensibilità verso le località d’arte, prima più ignorate. E così si stima che sarebbero 14,8 milioni gli italiani che ad agosto faranno le vacanze in una destinazione nazionale, contro i 12,5 milioni del 2010. Cresce anche la loro spesa media, che sale dagli 817,60 euro agli 859, 20 di quest’anno.

E pare che le vacanze saranno maggiormente distribuite durante tutto l’arco del mese, meno concentrate su questa settimana del Ferragosto.

 

Gestione cookie