Situazione migliorata in Inghilterra, Cameron vuole sorvegliare anche Internet

Mentre i tumulti sembrano affievolirsi, David Cameron torna in Parlamento ad affermare la linea dura contro gli episodi di violenza che in questi giorni hanno scosso Londra e diverse altre citta dell’Inghilterra, rifiutando tra l’altro di comprenderli e metterli in relazione con fenomeni di “malessere sociale” (tesi sostenuta da diversi commentatori) e riducendoli a meri atti di criminalità selvaggia, parto di una “cultura che esalta la violenza, non rispetta le autorità” e che -assicura- verrà combattuta e repressa con ogni mezzo, anche l’esercito se necessario.

Il premier ha annunciato una intensificazione di uomini e mezzi, in parte già prospettata nei giorni scorsi, ossia l’autorizzazione all’uso di proiettili di gomma e di cannoni ad acqua da parte delle forze di polizia. Gli agenti potranno anche “scoprire” senza far tanti complimenti quegli individui sospetti che dovessero indossare cappucci o altri indumenti atti a celare i connotati ed è allo studio anche l’utilizzo di un “coprifuoco” coadiuvato dai militari, anche se per il momento -chiarisce Cameron – il loro compito sarebbe di “semplice vigilanza” in supporto della polizia ordinaria, una misura emergenziale.

Sorpresa per la posizione ostile contro Internet ed i social networks, il primo ministro britannico ha rivelato che è in corso un lavoro congiunto tra polizia, intelligence e l’industria per valutare “se sia giusto bloccare comunicazioni attraverso siti e servizi on line quando si scopra che si stiano utilizzando per preparare violenze, disordini e azioni di criminalità”. Cameron ha comunque espresso il bisogno di un piano a “lungo termine” per fronteggiare una “società malata” in cui riescono a spadroneggiare le gang di strada, seguendo l’esempio delle città degli Stati Uniti che hanno affrontato e vinto il fenomeno.

Non solo repressione, il premier ha anche promesso l’aiuto del governo alle vittime dei disordini di strada, con uno stanziamento di 10 milioni di sterline per riparare i danni tramite le amministrazioni locali, e altri 20 milioni da far ripartire presso le attività private commerciali che sono state assaltate e saccheggiate. Ricordando che si è ad un anno dalle Olimpiadi, Cameron ha concluso il suo discorso con un richiamo all’orgoglio nazionale: “I responsabili delle violenze nelle nostre strade non rappresentano in alcun modo il nostro Paese nè i nostri giovani, dobbiamo mostrare al mondo il volto del Regno Unito che costruisce, non che distrugge; quello che non cede e si rialza, che non guarda indietro, ma avanti“.

Gestione cookie