L’algoritmo che sta facendo tremare l’America sta per arrivare completamente anche in Italia. Infatti, anche se esso è presente da almeno 4 mesi, ora sembra che l’algoritmo comincerà a introdurre tutti i vantaggi dovuti alla qualità di un sito. In pratica, Google indicizzerà i contenuti in base alla qualità e non solo in base a tecniche SEO o trucchi per aumentare di page rank e così via.
Chi risentirà maggiormente dell’ arrivo di Google Panda? In Italia, quasi sicuramente verranno penalizzati drasticamente gli aggregatori di feed. In effetti, dal mese di maggio si sta assistendo a dei piccoli cambiamenti nelle SERP di Google. Molti blog privati o simili hanno generato in questi mesi un aumento di traffico e di page rank (valore che indica la qualità di un sito percepita da Google).
Invece, coloro che sono stati penalizzati maggiormente sono gli aggregatori come Liquida e Wikio che hanno avuto un calo drastico di traffico, dovuto ad un abbassamento di posizione nelle SERP di Google.
Da notare, inoltre un aumento di traffico nei blog della piattaforma Blogger, visto che l’indicizzazione dei contenuti è gestita direttamente da Google e quindi coloro che hanno un blog ospitato su questa piattaforma non corrono rischi.
Comunque nel futuro, i contenuti che avranno maggiore indicizzazione, saranno quelli che verranno maggiormente condivisi sui social network, in particolare Facebook che genera molto traffico e con il tasto +1 di Google. Comunque in Italia solo una percentuale compresa dal 6 al 9 % delle SERP subiranno cambiamenti.