Le sessioni di Borsa dei giorni scorsi, a Piazza Affari e non solo, si sono chiuse con un vero e proprio bagno di sangue. Ora invece i listini sono rimbalzati da un paio di giorni a questa parte a seguito del blocco della speculazione fondata, tra l’altro, su false notizie come quella legata al downgrade sul debito della Francia. Insomma, gli speculatori hanno fatto il bello e soprattutto il cattivo tempo, anche sui titoli di Stato italiani prima che la Bce, Banca centrale europea, annunciasse ufficialmente lo shopping dei nostri Btp ma anche dei titoli di Stato spagnoli. Ora la Consob ha bloccato le vendite allo scoperto per 15 giorni, ma secondo l’Adusbef e la Federconsumatori l’intervento giunge tardivo in quanto già i buoi sono scappati e gli speculatori hanno fatto grandi affari.
Per voce dei rispettivi presidenti, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, le Associazioni dei Consumatori e degli Utenti Adusbef e Federconsumatori chiedono che il blocco delle vendite allo scoperto sia permanente. Intanto, con lo short selling bloccato, c’è grande attesa per l’apertura di Piazza Affari della prossima settimana dopo che il Governo avrà approvato il Decreto che anticipa il pareggio di bilancio dal 2014 al 2013.
Dalla bozza circolata prima dell’inizio del Consiglio dei Ministri, sono emersi, tra l’altro, nuovi e massicci tagli ai Comuni, alle Province ed alle Regioni. E proprio riguardo alle province, salvo colpi di scena finali, una trentina di queste scomparirebbero; dovrebbero infatti rimanere solo quelle Province con almeno 300 mila abitanti. Staremo a vedere.