In questi giorni si sta parlando spesso degli scontri a Londra che stanno portando a diversi arresti della Polizia e a tanti feriti. Tutto è nato dall’ uccisione di un giovane da parte della Polizia in circostanze ancora poco chiare. Da quel momento, nella capitale inglese si sono susseguite rivolte che ormai vanno avanti da quattro giorni.
Le Autorità stanno reagendo con il cosiddetto “pugno duro” e a finire sotto accusa è anche Twitter. In varie occasioni, questo social network si è rivelato come la fonte di comunicazione più veloce e affidabile dl web. Spesso Twitter arriva prima dei media locali e nazionali e questo è un vantaggio indiscutibile per l’informazione in tempo reale.
Eppure le autorità inglesi stanno condannando Twitter in quanto sembra che da questo strumento stiano partendo diverse incitazioni alla violenza e attraverso un comunicato di Scotland Yard, pare che la polizia abbia intenzione di arrestare chiunque fomenti attraverso Twitter violenze a Londra e in tutto il territorio inglese.
In ogni caso, Twitter si sta rivelando una fonte di notizie in tempo reale unica al mondo, visto che sono direttamente i cittadini a comunicare la situazione che si vive in queste ore nella capitale inglese e nei dintorni. Addirittura due calciatori della Nazionale inglese Wayne Rooney e Rio Ferdinand hanno invitato la folla a rendersi conto di quello che stanno facendo e a fermarsi subito.
Sicuramente la situazione è grave, ma si può condannare uno strumento di comunicazione libero, per un cattivo uso dovuto ad una circostanza tragica?