Quando si parla di Bioshok si parla di un titolo che ha lasciato il segno nel mondo dei videogiochi in HD per le consolo next-gen .
Ovviamente insieme a tutte le glorie del caso il titolo porta con se tutta una serie di oneri per il futuro, perché mantenere gli standard di innovazione e di idee avuti soprattutto nel primo capitolo della serie non è cosa da poco.
Mentre con Bioshock si gridò al miracolo con bioshock 2, ottimo titolo di per se, non si riuscì a ripetere l’impresa di stupire il pubblico al 100%. Così che si è arrivati con il terzo capitolo della serie a voler dare un taglio netto al passato, almeno come ambientazione: con Bioshock Infinite passeremo dalle profondità di Rapture ai cieli di una nuova utopica città, Columbia. Nel 1880 gli Stati Uniti stanno emergendo come una potenza mondiale e la città galleggiante di Columbia, in cui, come in Rapture, erano raccolte le menti più brillanti, è un simbolo della potenza tecnologica e dell’idea di libertà degli Stati Uniti . A differenza dell’elitaria Rapture, Columbia è ben visibile nei cieli americani.
Come ogni sogno destinato a svanire, Columbia diventa ben presto una città violenta, una sorta di fortezza volante, per cui il progetto viene abbandonato e la città fluttuante scompare nei cieli. La sua ubicazione è sconosciuta. L’ex agente della Pinkerton National Detective Agency, Booker DeWitt, viene inviato a Columbia per salvare Elizabeth, una giovane donna imprigionata lì fin dall’infanzia e contesa, per motivi sconosciuti, da due fazioni rivali.
Non ci è dato sapere molto altro in merito al plot, quello che emerge da i video rilasciati in questi mesi e che sicuramente la componente cooperativa avrà un ruolo preponderante visto che la nostra donzella pare avere poteri soprannaturali che permetteranno di implementare esponenzialmente quelli del protagonista.