Manovra finanziaria: Cgil lancia controproposte

Alla vigilia dell’incontro tra il Governo e le parti sociali, la Cgil ha lanciato le sue controproposte in risposta a quelle, bollate come inique, che sono contenute nella manovra finanziaria triennale. Secondo il più grande Sindacato italiano, in particolare, occorre dare alla correzione di bilancio un taglio che sia non più iniquo, ma più equo e orientato tanto all’occupazione quanto alla crescita. Nel dettaglio, al fine di creare le condizioni per rilanciare l’occupazione, a partire da quella giovanile, la Cgil chiede l’aumento della tassa di successione, la riduzione dei costi della politica, l’armonizzazione delle rendite finanziarie, portandola sugli standard europei, ma anche una tassa sulle grandi ricchezze ed una sui grandi immobili; ed il tutto corroborato da un piano di lotta all’evasione fiscale che sia strutturale.

D’altronde perché i guadagni di Borsa in Italia sono tassati meno della metà, in termini di aliquota applicata, rispetto ai redditi da lavoro dipendente? In accordo con un comunicato emesso in data odierna, marrtedì 9 agosto del 2011, dalla Cgil, sono queste, in estrema sintesi, le proposte che il Sindacato domani avanzerà a Palazzo Chigi nel corso dell’incontro con le parti sociali.

La Cgil, inoltre, ha reiterato la richiesta di rendere pubblici i contenuti della lettera della Bce, la Banca centrale europea, che è stata inviata al Governo, così come il Sindacato vuole sapere come il Governo stesso intenderà rispondere. La questione relativa a questa tanto discussa lettera, lo ricordiamo, nei giorni scorsi aveva fatto parlare alcuni esponenti delle opposizioni come di una sorta di “commissariamento” per il nostro Paese.

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