Brunetta rassicura, pareggio di bilancio e riforme entro il 2013

Intervistato a “Il Sole 24 Ore”, il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, si è detto fiducioso sul raggiungimento degli obiettivi più importanti entro la fine della legislatura: al 2013 sarà raggiunto il pareggio di bilancio, saranno state varate le liberalizzazioni e le privatizzazioni, nonchè un nuovo Statuto dei lavori. 

Ne è convinto Brunetta, che parla degli obiettivi di bilancio e di crescita. Già quest’anno, il rapporto deficit/pil dovrebbe attestarsi al 3,3%, contro un tendenziale 3,9%, che era il dato concordato con Bruxelles. L’anno prossimo, il rapporto dovrebbe scendere all’1,5%, per annullarsi o avvicinarsi allo zero nel 2013 (o,2%-0,3%).

Quest’anno, ad esempio, non si dispera ancora che la crescita si possa attestare all’1,1%, come previsto, così come le entrate fiscali potrebbero riservare qualche sorpresa in più in positivo.

Ma Brunetta non parla solo di obiettivi sui conti pubblici, dicendosi del tutto favorevole e certo che saranno attuate le liberalizzazioni, comprese quelle degli ordini professionali. Al contempo, aggiunge, dopo l’ubriacatura del referendum, il governo quasi sicuramente ripescherà l’art 23 del Decreto Ronchi, per la privatizzazione delle public utilities, esclusa solo quella dell’acqua.

E presto il governo dovrebbe rimettere mano alla riforma dell’art.81 della Costituzione, dopo che la Corte Costituzionale ha sentenziato che tale articolo consentirebbe la programmazione di spese, anche solo sulla base di una previsione di nuove entrate, di fatto snaturando l’origine rigorista della previsione costituzionale.

Questo articolo sarà affiancato dalla riforma dell’art.41, che dovrà garantire libertà d’impresa e consentire le liberalizzazioni dell’economia. Infine, l‘introduzione del vincolo del pareggio di bilancio, che sarà la madre di tutte le riforme in Italia.

 

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