Anche per la frutta vale lo stesso discorso che abbiamo sempre fatto sulla verdura. Entrambe, ricche di sali minerali e vitamine, sono un elemento essenziale che mai dovrebbe mancare sulle nostre tavole. E di certo quella da preferire è la frutta di stagione.
Imparare infatti a rispettare la natura con l’alternarsi delle stagioni e, di conseguenza, acquistare e consumare solo frutta e verdura nel giusto momento di maturazione – quando cioè sono più ricchi di nutrienti e di gusto – significa alimentarsi e vivere in modo sano e naturale ma anche risparmiare sulla spesa quotidiana.
Ad agosto troviamo ancora gran parte della frutta estiva e quindi ancora tante pesche, meloni, angurie, fichi, susine, mirtilli ma anche primizie come uva, more e lamponi.
Di lamponi, pianta delle Rosacee risalente al XVI secolo, esistono due principali varietà: le unifere, di grosse dimensioni e senza spine, che sono quelle più adatte per essere surgelate e le bifere, molto produttive ed in grado di adattarsi ad ogni ambiente. Sono un frutto molto delicato, a tal punto da rovinarsi anche a contatto fra loro. Quando si acquista, il lampone deve essere sodo e di colore brillante; per la conservazione è meglio evitare di esporli al sole e di tenerli per lungo tempo a temperatura ambiente, mentre in frigo si mantengono al massimo per un paio di giorni. Un trucco per far sì che durino più a lungo è quello di zuccherarli.
In cucina se ne fa un uso davvero molto vario: vengono impiegati per ottenere ottime marmellate e confetture o per preparare bavaresi, budini e gelati. Sono anche ottimi al naturale o in aggiunta a torte, gelati, macedonie o con la panna montata.
Piccola curiosità: in Valle d’Aosta si prepara un aceto di lamponi, molto rinomato e ricercato.