Cani lasciati morire di fame in appartamento

E’ successo a Biella, in un appartamento situato in una palazzina. Da diversi giorni i condomini erano stati allertati da un fastidiosissimo odore che proveniva dalla casa in questione, un odore che peggiorava man mano che passavano i giorni, tanto da far seriamente pensare al cadavere di una persona.

Preoccupati, i vicini avevano allertato l’amministratore del palazzo che, dopo aver provato invano a contattare la proprietaria dell’appartamento, si è rivolto alle forze dell’ordine. L’intervento dei vigili del fuoco è stato fondamentale: dopo aver rotto il vetro di una finestra sono entrati in casa. Quello che hanno visto le autorità è stato il corpo senza vita di due cani di piccola taglia, riversi sul pavimento, circondati dalle loro feci e dalla loro urina, che si trovavano già in un avanzato stato di decomposizione. La casa era sottosopra, forse perchè i cani avevano provato a cercare qualcosa per sfamarsi. Il medico veterinario ha asserito che i due cani erano deceduti circa 15 giorni prima del ritrovamento.

Una storia che lascia perplessi, ma ciò che più inquieta dell’intera vicenda è che la proprietaria dell’appartamento ha dichiarato agli agenti di non avere “tempo” per occuparsi dei cani, perchè troppo impegnata nella gestione del suo bar, che tra l’altro dista circa 10 minuti dall’appartamento.

La donna è una trentenne di Biella, Jennifer Fadda, a cui gli agenti sono risaliti grazie ai contratti di telefono e luce elettrica. La gestione del bar sarebbe il suo alibi per aver lasciato letteralmente morire di fame e di sete i due cani, senza passare a far loro visita per intere settimane. Storie che lasciano attoniti, in cui quello che fa più paura è la totale indifferenza di alcune persone per la vita di questi poveri animali.

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