Indennizzi per ben 19,5 milioni di euro circa, a 160 mila clienti del servizio elettrico, serviti in bassa
tensione, a partire dal mese di luglio del 2009. A partire da tale mese ed anno, infatti, l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha introdotto nel nostro Paese il meccanismo degli indennizzi e dei rimborsi automatici con l’obiettivo, da un lato, di incentivare le società distributrici a ridurre i disservizi, e dall’altro a tutelare i clienti che vengono interessanti da interruzioni del servizio che risultano essere particolarmente lunghe.
Questo è quanto ha reso noto proprio l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas in data odierna, martedì 2 agosto del 2011, nel sottolineare inoltre come su scala nazionale la qualità del servizio elettrico abbia raggiunto il top degli ultimi dieci anni. L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha inoltre messo in evidenza come a fronte della riduzione del numero delle interruzioni ci sia stato un miglioramento del servizio anche al Sud sebbene permanga un divario di qualità con le Regioni del Centro-Nord.
Dieci anni fa, riferisce l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ogni anno a livello nazionale si registravano 131 minuti medi di interruzione del servizio elettrico per responsabilità diretta delle società di distribuzione. Ad oggi, invece, la media annua dei minuti persi per interruzione del servizio elettrico, imputabile direttamente alle società, è crollata a 44 minuti; trattasi di una media frutto di 63 minuti medi di interruzioni al Sud, 46 minuti nel Centro Italia, e soli 29 minuti nelle Regioni del Nord.