Londra, chiude ufficio della Thatcher alla Camera dei Lords

Margaret Thatcher si sta lentamente spegnendo. La “lady di ferro”, simbolo di un modo di fare e intendere la politica e personalità tra le più importanti del ventesimo secolo, non solo in Gran Bretagna, ha deciso di chiudere l’ufficio che ancora teneva presso la House of Commons, a Westminster, in sua rappresentanza. Lo ha comunicato la famiglia, che ha aggiunto di avere ritenuto che fosse onesto chiudere quell’ufficio, data la mancanza di attività della donna, da anni malata e che molto probabilmente non apparirà più in pubblico. Sì, perchè “Maggie”, come molti la chiamano affettuosamente, sta sempre peggio. Le sue condizioni di salute sono così peggiorate che di fatto l’ex primo ministro non riesce a presenziare ad alcun evento pubblico da parecchio tempo. Il compito del suo unico collaboratore presso i Lords, Mark Worthington, era diventato solo quello di mandare le disdette alle partecipazioni di occasioni a cui la Thatcher era stata invitata.

La sua assenza era stata notata persino per l’evento del secolo, il matrimonio tra William e Kate. Ma era mancata pure all’inaugurazione di una statua gigante, davanti all’ambasciata USA a Londra, di Ronald Reagan, l’ex presidente americano, di cui la Thatcher fu amica personale molto stretta. Assente anche (col senno di poi, per fortuna) all’evento che il magnate australiano Rupert Murdoch organizzò in suo onore, alcuni mesi fa.

Margaret Thatcher fu primo ministro dal 1979 al 1990. Nel 2000, all’età di 75 anni, fu colpita dal primo ictus, seguito da altri. La malattia l’ha resa poco autonoma e ha causato problemi anche al linguaggio. Tra gli aneddoti un pò particolari, si racconta che la Repubblicana Sarah Palin, per le presidenziali del 2008, tentò di incontrarla in Inghilterra, ma lo staff della Thatcher si rifiutò di legare l’immagine dell’ex premier a “una matta”.

Tra le sue ultime apparizioni pubbliche, un’occasione è stata la visita di Papa Benedetto XVI a Londra, con il discorso celebrato a Westminster Hall, a cui non ha voluto mancare. A maggio del 2010, inoltre, quando David Cameron divenne primo ministro, invitò Maggie a varcare ancora una volta la porta di Downing Street. Si vide allora una Thatcher del tutto diversa da come ce la ricordavamo. Appoggiata a un bastone, salutava timidamente una piccola folla, che la inneggiava.

Con la chiusura dell’ufficio alla Camera dei Lords, si chiude certamente in modo simbolico una storia personale e politica dal fascino e dall’eco ancora intatti.

 

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