USA, alla Camera avanza proposta Repubblicani su debito

Meno cinque. Mancano solo cinque giorni alla data del 2 agosto, quando il governo federale americano avrà raggiunto la somma di 14.300 miliardi di dollari di indebitamento, il massimo autorizzato dal Congresso USA. Se vorrà effettuare pagamenti, al di sopra di tale tetto, dovrà ottenere il placet del Congresso per ottenere un innalzamento del limite al debito. Per evitare che lo stato non abbia i soldi per erogare stipendi e pensioni, nonchè per ripagare i bond in scadenza, lo speaker della Camera, il Repubblicano John Boehner ha lanciato una proposta che prevede il taglio delle spese in dieci anni per mille miliardi di dollari al fine di consentire subito di alzare il tetto del debito.

Una soluzione compromissoria che da un lato eviterebbe il cosiddetto “default tecnico” e dall’altro rinvierebbe l’intesa su un piano complessivo di riduzione del deficit, che al momento non sembra raggiungibile.

Ma Obama ha già dichiarato che qualora tale proposta fosse approvata alla Camera, egli apporrà il suo veto per bocciarla. Un’ipotesi che manderebbe alle ortiche qualsiasi soluzione di compromesso. Già, al Senato, anche i Democratici stanno studiando di approvare una legge entro qualche giorno, per cui si arriverà molto probabilmente alla situazione paradossale di avere ciascun ramo del Congresso che vota una proposta per conto proprio, con la necessità di arrivare a una terza proposta di legge che possa rappresentare un punto di incontro tra le due due. Ma i tempi sono molto ristretti e difficilmente si potrà procedere in tal senso.

L’ipotesi più ragionevole sarebbe che il presidente Obama accettasse un accordo minimo, ossia finalizzato a evitare il default, che poi è quello che molto probabilmente accadrà. Le due parti, infatti, non trovano un’intesa su come ridurre il deficit federale e sembra irrealistica l’idea della Casa Bianca di innalzare le tasse sui redditi medio-alti, perchè i Repubblicani non voterebbero mai per tale proposta.

E’ chiaro che si tenterà di trovare una soluzione entro domenica sera, perchè la reazione di Wall Street alla riapertura dei mercati il lunedì potrebbe essere di panico. Ma a questo punto, solo Obama ha la possibilità di sbloccare la situazione, semplicemente accettando di essere ragionevole e votando per la soluzione dei Repubblicani. Non ha alternative.

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