Non intende fare un passo indietro, neanche dopo l’invito neanche tanto velato del Capo dello Stato: Umberto Bossi sui Ministeri al nord non cambia idea e va avanti per la sua strada annunciando che il decentramento dei dicasteri anon si fermerà. L’inaugurazione show degli uffici di Monza, tutta tinta del verde leghista, non è andata per niente giù all’opposizione nè ad alcuni esponenti del Pdl, con Alemanno che ha parlato di iniziativa impresentabile. Ma è soprattutto Napolitano che non ha digerito il decentramento delle sedi dei Ministeri al Nord e ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio in cui ha fatto presente la propria preoccupazione.
Nella missiva, resa pubblica oggi sul sito del Quirinale, il Capo dello Stato giudica il decentramento dei ministeri incostituzionale in quanto va in conflitto “con l’articolo 114 della Costituzione che dichiara Roma Capitale della Repubblica”.
Napolitano ritiene anche che “l’apertura di sedi di mera rappresentanza costituisce scelta organizzativa da valutarsi in una logica costi-benefici che, in ogni caso, dovrebbe improntarsi, nell’attuale situazione economico-finanziaria, al più rigido contenimento delle spese e alla massima efficienza funzionale”; il messaggio del presidente della Repubblica mette in rilievo come “la pur condivisibile intenzione di avvicinare l’amministrazione pubblica ai cittadini non può spingersi al punto di immaginare una capitale diffusa o reticolare disseminata sul territorio nazionale, in completa obliterazione della menzionata natura di Capitale della città di Roma, sede del Governo della Repubblica”.
Il duro messaggio di Napolitano non ha ricevuto alcuna risposta da parte del premier Berlusconi, forse troppo impegnato a non far irritare gli alleati della Lega per dar peso alla lettera del Capo dello Stato.
Il presidente del Consiglio nei giorni scorsi si era limitato a far sapere che avrebbe portato la questione in Consiglio dei Ministri e così, in parte, è stato fatto. Nel corso della riunione di oggi dell’esecutivo è stata, infatti, fatta girare un’informativa sulla missiva di Napolitano. A confermarlo è il ministro per le Riforme Umberto Bossi, uno dei protagonisti della vicenda, che davanti ai giornalisti ha voluto anche mandare una sua replica al messaggio a Napolitano: “Non si preoccupi. I ministeri li abbiamo fatti e li lasciamo là; siamo convinti che il decentramento sia non solo una possibilità ma un’opportunità per il Paese”.