C’è un altro grande stato dell’Eurozona, che rischia di fare saltare una situazione già molto delicata e stiamo parlando della seconda economia dell’area euro, dopo la Germania, la Francia. Il Fondo Monetario Internazionale, a guida proprio dell’ex ministro delle finanze di Parigi, Christine Lagarde, ha ammonito i transalpini sul loro deficit. Le stime di crescita e sulle entrate fiscali di questo triennio sembrano un pò troppo ottimistiche all’istituto di Washington, che sottolinea come l’obiettivo di un rientro del deficit sotto il 3% del pil nel 2013 sia a rischio.
Secondo l’Fmi, quest’anno Parigi dovrà avere un rapporto deficit/pil del 5,7%, per scendere al 4,8% nel 2012 e al 3,8% nel 2013. Dunque, la Francia non dovrebbe centrare l’obiettivo richiesto da Bruxelles e il rischio è che salti la tripla A, a causa dell’andamento poco virtuoso delle finanze francesi. Il Paese, infatti, è il peggiore in termini di deficit, deficit primario e debito, tra gli stati dell’Eurozona che godono della tripla A.
Il Fondo Monetario suggerisce di agire su sanità e pensioni, dato che sarebbe impraticabile per Parigi aumentare le tasse, che sono già ai livelli più alti in Europa. E’ la spesa che bisogna, quindi, diminuire, non certo aumentare le entrate fiscali.
Il monito del Fondo Monetario è stato prontamente raccolto dal nuovo ministro delle finanze, Valerie Pecresse, che giudica un obiettivo sacrosanto e irrinunciabile arrivare a un rapporto deficit/pil sotto il 3% entro il 2013.
Difficile che misure di maggiore austerità siano già attuate per il 2012, dato il clima pre-elettorale che si respira a Parigi, in vista delle presidenziali del prossimo maggio.