In questi giorni si è diffusa la falsa voce che Google Plus chiuda alcuni account indiscriminatamente. Non è affatto così, in quanto la colpa non è tanto della società di Mountain View ma di alcuni utenti che stanno violando deliberatamente una politica specifica stabilita da Google: per il momento sono vietati i profili aziendali e quindi tutti coloro che decidono di bypassare questo limite creando una pagina aziendale su un account Google Plus, possono stare certi che è solo questione di ore e il profilo verrà cancellato.
Cosa significa questo? Significa che bisogna avere la pazienza di attendere che Google rilasci le pagine aziendali. Questo potrebbe avvenire presto e probabilmente nel momento in cui questo avverrà, inizierà la migrazione di massa da Facebook a Google, in quanto sotto il profilo pubblicitario le possibilità offerte da Google (azienda leader nel campo del web advertising) sono infinitamente superiori a quelle offerte dal social network di Marc Zuckerberg.
Intanto, Google lavora alle proprie politiche restrittive per evitare che alcuni account vengano chiusi erroneamente. In particolare in futuro verranno adottati tre nuove regole: 1) Google non chiuderà più immediatamente un profilo, ma avviserà via e-mail che l’utente ha violato una regola precisa e riceverà le istruzioni per correggere il problema; 2) il processo di registrazione verrà migliorato; 3) sarà concesso agli utenti di usare pseudonimi, a patto di non violare le regole.
In ogni caso, le pagine aziendali potrebbero arrivare a breve, ma per il momento bisogna aprire ufficialmente il social network e per questo bisognerà attendere ancora qualche giorno.