Parla Letizia Moratti, PDL ritrovi spirito etico

Torna alle cronache politiche Letizia Moratti, da un mese non più sindaco di Milano, dopo la bruciante sconfitta contro il candidato di Sel Giuliano Pisapia. Ha perso la poltrona di Palazzo Marino e la cosa è stata vissuta indubbiamente come un trauma, perchè da quando esiste la seconda repubblica, qui il centro-destra non aveva mai perso. Qualcosa non ha funzionato e di questo, ma soprattutto di altro, ha parlato l’ex primo cittadino meneghino, intervistata dal “Corriere della Sera”.

Rispondendo alle domande del giornalista, la Moratti non si è risparmiata e ha lesinato critiche al governo e alla sua azione politica, così come al partito.

Sul primo, ha bocciato la manovra finanziaria, perchè a suo parere è priva di senso etico. Non si possono chiedere sacrifici alle gente comune, tagliare le pensioni e poi non si fa nulla contro i privilegi e i costi della classe politica, dice la Moratti. Il cittadino chiede che i sacrifici inizino proprio dall’alto e che si eliminino le sacche di sprechi. Se questo significa diminuire o anche eliminare del tutto le province, ben venga, aggiunge. Una bocciatura, che non risparmia neanche il suo partito. Il PDL avrebbe perso, secondo la Moratti, lo spirito riformista liberale. O lo si recupera, insieme a un senso di moralità etica del modo di fare politica, oppure ognuno prenderebbe le sue decisioni. Alla domanda se ciò preluda a un suo addio al PDL, l’ex sindaco ha precisato di non volere assumere una decisione ora; anzitutto, perchè Alfano è stato nominato segretario da poco e sarebbe giusto prima farlo lavorare. Secondariamente, una decisione assunta in questa fase, aggiunge, darebbe adito a polemiche e strumentalizzazioni nel campo avversario, per cui bisogna essere prudenti.

Le viene chiesto se il PDL abbia dato troppo spazio alla Lega. Una domanda non casuale, dato che la sua sconfitta è data per gran parte proprio ai suoi rapporti tesi con il Carroccio. Risponde che probabilmente è così e allora il PDL dovrebbe ragionare su un rilancio autonomo della propria azione politica.

Le parole di Letizia Moratti rappresentano uno scossone, perchè sono intrise di ragionamenti che stanno alla base del malcontento di molti esponenti del partito, soprattutto dopo il varo di una manovra imbarazzante.

 

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