Probabilmente qualcuno avrà sentito parlare dei fiori di tè e sarà stato investito da molte immagini senza tuttavia giungere a capire di cosa si tratti.
I fiori di tè (o bouquet di tè) si presentano come boccioli, perle o stelle con le foglie come punte: l’idea che si tratti di foglie di tè verde o bianco cucite a mano in modo da racchiudere un fiore naturale non sfiorerebbe probabilmente nessuno. Tuttavia questi preziosi boccioli nascono con l’intento di meravigliare la persona che osserva questo particolare mutamento.
I fiori di tè sono prodotti in Cina e sono originari della provincia di Anhui: vengono cuciti dalle mani di abilissime donne e prodotti soprattutto per l’esportazione fuori Paese. L’arte cinese di creare i fiori di tè è molto antica: noti anche come tè dell’arte, sono emblematici della cultura decorativa cinese.
Lo scopo di questi tipi di tè “lavorati” è quello di stupire, attraverso la vista, il degustatore che vive una magia durante il processo di preparazione: il fiore di tè, posto in una teiera di vetro, viene coperto di acqua bollente; lentamente si schiude lasciando posto a una nuova forma, a una nuova visione. Si tratta di un fiore che profuma il tè, ad esempio un gelsomino, oppure un crisantemo (il fiore della fortuna per i cinesi), una calendula o un ibisco. A volte capita che alcune foglie si stacchino dal fiore e si depositino sul fondo o galleggino: i cinesi le chiamano “foglie dell’omaggio” in quanto si offrono al degustatore.
Secondo la visione del mondo orientale, questa esperienza attiva la consapevolezza del mutamento che si verifica intorno a noi e dentro di noi, conduce alla meraviglia e alla constatazione che ogni cosa possa assumere nuove forme.