Berlusconi, è Lega che ha un problema

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in partenza per la Sardegna, dove trascorrerà qualche giorno di vacanza nella sua Villa Certosa, ha deciso ieri di non portare con sè in vacanza pure i tanti sassolini nelle scarpe che ha accumulato in questi giorni difficili di politica. A una domanda di chi gli chiedeva se egli abbia qualche problema con la Lega, ha risposto di no. Ma non si è fermato qui. Il premier ha aggiunto che è la Lega che ha un problema suo e interno. Infatti, spiega, avevano assunto un impegno alla Camera riguardo al voto di Papa, ma poi non è stato rispettato, evidentemente per tensioni interne, come dimostra il fatto che al Senato, invece, gli impegni sono stati rispettati.

Tuttavia, Berlusconi conclude questa sua mini-analisi sul Carroccio, invitando a completare il lavoro delle riforme nei prossimi 20 mesi. Pace fatta? In apparenza, sì. Lo conferma anche il Senatùr, che parla di una telefonata dal letto di ospedale (Bossi è stato operato alla cataratta), per cui il caso sarebbe chiuso. Ma nell’aria non c’è affatto una sensazione di pace, semmai di tregua, essendo la Lega un alleato di governo. Ma la tregua non implica la pace, come sappiamo, ma soltanto una fase transitoria, che potrebbe sfociare in tensioni ben più strutturali e meno episodiche. La pausa estiva servirà certamente ai protagonisti per raffreddare gli animi, ma scordiamoci un Silvio molto comprensivo e benevolo con la Lega. Non è più così, come ha confermato sempre ieri il premier, quando ha aggiunto che bisognerà che Bossi dia spiegazioni sul suo comportamento.

E il leader del Carroccio ha approfittato dell’intervento subito per nascondersi dalla stampa e dagli alleati, perchè il voto su Papa conferma che egli non abbia più il partito nelle mani e la guida è saldamente di Maroni. Un bel guaio per gli alleati, che ora non sanno con chi interloquire, ma un guaio anche per lo stesso Carroccio, dato che i suoi vertici hanno perso di credibilità.

Il giocattolo stavolta sembra essersi rotto. Berlusconi non parla più di rapporto ottimo con gli alleati, non definisce più da settimane quella con la Lega un’alleanza eterna. Bisogna vedere chi molla prima chi!

 

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