Da un recente studio che ha esaminato le abitudini dei giovani per quanto riguarda le forme di comunicazione, si è scoperto che i social network rappresentano la forma di comunicazione preferita dopo sms e telefonate. Infatti, al primo posto restano stabilmente loro, gli SMS, che sono preferiti dal 57% dei soggetti intervistati (di una fascia di età compresa tra i 19 e i 24 anni). In secondo piano la telefonata che totalizza solo il 41%. In effetti sembrerebbe che i social network non siano così diffusi, ma escludendo chiamate ed sms, la prima forma alternativa di contatto è rappresentata dai social network, in particolare da Facebook.
La cosa dovrebbe sorprenderci? Forse si, visto che i dati hanno dimostrato che il 22% degli utenti giovani non ha una conversazione con un singolo contatto (che sia un sms, una telefonata o un messaggio su Facebook), ma preferisce comunicare (pardon, aggiornare il proprio stato) e condividerlo con tutti gli amici di Facebook. Guarda caso, di solito i giovani hanno diverse centinaia di amici sul social network di Marc Zuckerberg.
Questo aspetto fa sicuramente riflettere visto che la condivisione del proprio stato su Facebook ha superato l’uso della posta elettronica e degli Instant Messaging come ad esempio la chat di Windows Live Messenger, che solo pochi anni fa era il metodo preferito dagli internauti per effettuare conversazioni virtuali.
La conclusione, quindi è che i social network stanno cambiando il modo di comunicare delle persone e questo probabilmente comporterà una notevole violazione della privacy, visto che la condivisione dello stato espone tutto ciò che accade nella vita quotidiana a diverse persone.